Le indicazioni del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per la realizzazione delle fermate per gli autobus sulle carreggiate. L’approfondimento a cura di G. Carmagnini

30 Dicembre 2011
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Per la realizzazione delle fermate sulla carreggiata valgono le prescrizioni previste dagli articoli 151 e 352 del regolamento. Tale assunto si evince dallo stesso articolo 352, nella parte in cui dispone che “Quando è necessario predisporre una fermata nel tratto immediatamente seguente o precedente una curva, salvo il caso di ubicazione dell’area di fermata in apposita piazzola di sosta esterna alla carreggiata, l’ente proprietario della strada dovrà determinare, caso per caso e con molta cura, la distanza più opportuna della fermata dalla curva stessa, così da evitare che il sorpasso di un autobus fermo risulti pericoloso” con ciò ammettendo la realizzazione di fermate sulla carreggiata anche in prossimità di curve, sempre nel rispetto dei criteri di generale prudenza da valutare a cura dell’ente proprietario della strada. Aggiunge il Ministero nel parere che si chiosa, che laddove la realizzazione della fermata determini una situazione di oggettivo pericolo per non essere la stessa immediatamente percepibile, si dovrà utilizzare il segnale “altri pericoli” con pannello aggiuntivo e imporre un limite di velocità adeguatamente ridotto.

Più in generale, il 1° comma del suddetto articolo 352 del regolamento dispone che “La parte della carreggiata appositamente indicata con la segnaletica orizzontale, destinata alla fermata degli autobus, dei filobus, dei tram e degli scuolabus per la salita e la discesa dei passeggeri, nonché per i capilinea dei medesimi, deve essere sempre segnalata con l’apposita segnaletica verticale.”. Viene poi aggiunto, con l’ultimo periodo, che “L’apposizione è a cura del gestore del servizio, previa intesa con l’ente proprietario della strada.”. L’ente proprietario della strada, naturalmente, deve essere individuato ai sensi dell’art. 2 del C.d.S., tenendo presente che, come dallo stesso disposto, le strade urbane di tipo D, E ed F sono sempre comunali quando siano situate nell’interno dei centri abitati, eccettuati i tratti interni di strade statali, regionali o provinciali che attraversano centri abitati con popolazione non superiore a diecimila abitanti…

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