Nuovo arresto giurisprudenziale sulla questione delle sanzioni applicabili alla circolazione con patente non convertibile decorso un anno dall’acquisizione della residenza in Italia. Tutto da rifare? L’approfondimento a cura di G. Carmagnini

21 Marzo 2012
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La questione pareva ormai risolta, quando anche il Ministero dell’interno e molte procure territoriali avevano finalmente compreso i rapporti tra l’articolo 135, l’articolo 136 del codice della strada e l’articolo 1 della Convenzione sulla circolazione stradale sottoscritta nel 1949 a Ginevra. Nonostante questo, la Cassazione con la sentenza che si propone (Cassazione penale  sez. IV,  31 gennaio 2012, n. 3931) ha ritenuto che non abbia alcun rilievo il fatto che si tratti di patenti non convertibili e per tale interpretazione si appoggia alla recente sentenza 6821/2011, che in verità ha trattato un aspetto del tutto diverso, peraltro rinviando la questione al tribunale di merito. E’ richiamata anche una precedente pronuncia del 1998 (deposito del 1° febbraio 1999) che, semmai, conferma che i Giudici di legittimità, forse non ricordando la loro precedente e chiara interpretazione della norma, ribadita dalla Corte Costituzionale e ripresa dal Ministero dell’interno, hanno affrontato la questione in maniera superficiale.

Una volta che il Ministero dell’interno condivise la tesi dello scrivente, proposta alla Prefettura di Prato e ripresa in una circolare da questa emanata a livello provinciale (Circolare Prefettura-Ufficio territoriale del Governo di Prato 9/2/2006) e poi trasposta a livello nazionale (Circolare 11/12/2007 prot. n. 300/A/1/29353/111/84/1) non si erano più registrati indirizzi contrastanti nell’applicazione della sanzione amministrativa per chi guida non essendo munito di patente. Adesso si rischia di tornare nuovamente indietro in una interpretazione consolidata in campo amministrativo, dove, almeno per quel che mi riguarda, negli unici due casi portati all’attenzione del giudice di pace, non vi erano stati particolari problemi a far comprendere il ragionamento che porta a sostenere l’inapplicabilità della norma speciale riferita alle patenti convertibili a quelle che non possono essere convertite (sentenza)…

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