Conversione in legge del d.l. 69/2013: il difficile calcolo degli “sconti” sulle sanzioni amministrative ed altre facezie. S. Bedessi

25 Luglio 2013
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Con la proposta di emendamenti 20.2 (cfr. Bollettino n. 58 del 18 luglio 2013, articolo 20) delle Commissioni riunite I e V della Camera dei Deputati al progetto di legge di conversione del d.l. 21 giugno 2013, n. 69 (C.1248, sul quale il governo ha posto la questione di fiducia oggi 23 luglio 2013), il cosiddetto “decreto del fare”, un decreto legge con un appellativo tanto ridicolo quanto pieno di prosopopea, si suggeriscono alcune importanti modifiche al codice della strada che, se tutto va come sembra andare, diverranno al più presto realtà.
In particolare “… Al fine di garantire l’efficacia del sistema sanzionatorio relativo alle violazioni del codice della strada e l’effettiva disponibilità delle risorse destinate al finanziamento dei programmi annuali di attuazione del Piano nazionale della sicurezza stradale …” si modifica l’articolo 202 del codice della strada (D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285), aggiungendo al comma 1 dello stesso articolo il periodo “Tale somma è ridotta del 30 per cento se il pagamento è effettuato entro cinque giorni dalla contestazione o dalla notificazione o se il trasgressore non sia incorso, per il periodo di due anni, in violazioni di norme di comportamento del presente codice da cui derivino decurtazioni del punteggio, ai sensi dell’articolo 126-bis. La riduzione di cui al periodo precedente non si applica alle violazioni del presente codice per cui è prevista la sanzione accessoria della confisca del veicolo, ai sensi del comma 3 dell’articolo 210, e della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida.”…

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