Risposta a un quesito pervenuto dai partecipanti al convegno di La Spezia 2014

17 Aprile 2014
Scarica PDF Stampa
Modifica zoom
100%

Auto con targa tedesca, in pessime condizioni, in sosta sulla piazza pubblica da oltre 5 mesi, come procedere per rimuoverla ed eventualmente verificare la copertura assicurativa.
 

Per la copertura assicurativa si ricorda che, avendo la Germania ovviamente aderito alla convenzione sulla copertura automatica non sono richiesti accertamenti e il veicolo si considera assicurato.
Se il veicolo non è già stato radiato, occorre allora capire il motivo per cui si intende procedere alla rimozione, dato che comunque risulta automaticamente assicurato in base alla targa, se non ci sono altre situazioni illecite, il veicolo può sostare liberamente per un periodo indefinito; se ci sono violazioni inerenti alla sosta che prevedono la rimozione, si procederà e si applicherà in quanto applicabile il dPR 189/2001, per la successiva acquisizione da parte dell’Erario; se non è
prevista la rimozione e perdura la sosta vietata si può procedere, dopo 60 giorni, ai sensi del d.m. 460/99.
La rimozione può avvenire anche ove lo stato di abbandono sia comunque tale che il veicolo possa essere considerato già rifiuto, ovvero all’esito della procedura del dm 460/99, per cui il veicolo targato sia stato considerato rifiuto al termine della procedura ivi prevista; devono però essere mancanti, se non la targa, parti essenziali del veicolo per la conservazione e l’uso, mentre non è sufficiente fare riferimento alle pessime condizioni se non mancano parti essenziali.
Ovviamente il veicolo non può essere radiato in Italia, dato che qui non è registrato. Allora si possono ipotizzare più soluzioni anche in relazione al caso specifico, sempre premettendo che non esiste una via tracciata.

Se mediante la richiesta dei dati al Land di immatricolazione dalla targa si è risaliti al proprietario, anche residente all’estero, si dovrà notificare l’ordinanza d rimozione del rifiuto (o se rimosso per il dm 460/99, l’invito al ritiro) e in caso di inadempienza, salva l’applicazione delle sanzioni previste per l’abbandono, il veicolo verrà avviato alla distruzione, rimuovendo le targhe e, se presenti nel veicolo, conservando i documenti e gli eventuali oggetti che abbiano un valore economico rilevante.

Se il proprietario non è rintracciabile, allora si procederà per occupazione e successiva demolizione con rimozione delle targhe e conservazione degli eventuali oggetti di valore.

Le targhe e gli eventuali documenti potranno essere riconsegnati all’ambasciata del Paese dove il veicolo è stato immatricolato, con una breve nota di accompagnamento e, ove non accettati, verranno distrutti conservando la nota di rifiuto dell’ambasciata. Gli oggetti di un qualche valore potranno conservati per un anno e poi acquisiti al patrimonio del comune.

Queste indicazioni possono costituire una soluzione percorribile, senza per questo escluderne altre, vista l’assenza di una procedura ufficiale.