L’accertamento delle violazioni ai sensi dell’art. 141 c.d.s. alla luce dell’ordinanza della Corte di Cassazione, 11/6/2014

1 Luglio 2014
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L’accertamento delle violazioni ai  sensi dell’articolo 141 del Codice della Strada (C.d.S.)  non può prescindere da una dettagliata descrizione dei fatti, in modo tale che il giudizio espresso sia quanto più possibile ancorato a fatti e a dati oggettivi, valutabili anche in sede di giudizio di opposizione e di legittimità.
E’ quanto ha stabilito la seconda sezione civile della Corte di Cassazione con sentenza numero 13264, depositata lo scorso 11 giugno.
La pronuncia, nonostante non contenga sostanziali novità rispetto ad altre precedenti relative alla stessa disposizione di legge, è stata salutata da alcuni organi di informazione come innovativa, tanto da spingere alcuni  commentatori ad affermare che D’ora in avanti più facile per gli automobilisti far annullare le multe per eccesso di velocità con guida pericolosa.”(1)
Toni tanto trionfalistici possono essere soltanto frutto di  confusione fra l’articolo 141 (Velocità) e 142 (Limiti di velocità), generata anche dalla volontà di volere affrettarsi ad annunciare la definitiva sconfitta  dei  tanto detestati accertamenti mediante i rilevatori di velocità, i cosiddetti  autovelox…

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