Nelle Linee guida sono affrontate positivamente buona parte delle questioni poste dall’Anci, tuttavia alcune delle soluzioni prospettate non risultano soddisfacenti.
In particolare, per quanto riguarda le città metropolitane, chiamate a svolgere le nuove e ulteriori funzioni assegnate dalla legge 56/2014, il pieno avvio delle attività delle stesse può risultare compromesso dall’applicazione delle sanzioni conseguenti alla avvenuta violazione, da parte delle preesistenti province, del Patto di stabilità interno e del rispetto dei tempi medi di pagamento, sanzioni che, per ciò che attiene al personale, si traducono in un blocco delle assunzioni a qualsiasi titolo, in ciò comprendendo anche la proroga dei contratti a tempo determinato, peraltro espressamente consentita dal decreto legge 192/2014 (c.d. Milleproroghe), attualmente in fase di conversione.