Polizia Municipale e assetti organizzativi

14 Ottobre 2015
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Può rilevarsi un grave pregiudizio per il dipendente pubblico in caso di accorpamento della polizia municipale con altro settore comunale?

L’accorpamento, specie se in via sperimentale, del settore della Polizia municipale con altro settore comunale, quale lo Sportello unico delle imprese, ed il conseguente conferimento di incarico dirigenziale ad una unica figura, di per sé non comportano “pregiudizio con riferimento alla posizione di pubblico dipendente”.

È questa la motivazione con la quale il Tar Veneto, con Ordinanza delle Sezioni unite del 27/8/2015, n. 375, ha respinto l’istanza cautelare per la sospensione dell’efficacia della deliberazione della giunta comunale, nella parte in cui dispone l’accorpamento sopra citato.

Per quanto l’istanza cautelare abbia sottolineato l’esistenza di “pregiudizi derivanti dalla permanenza in essere di un assetto organizzativo che lede le prerogative e le attribuzioni proprie del corpo della polizia locale che è stato accorpato allo sportello unico per le imprese ed i cittadini”, il Tar non ha ritenuto di considerare tale pregiudizio né grave né irreparabile, con il conseguente rigetto della richiamata istanza cautelare e la condanna della parte ricorrente al pagamento delle spese di lite.