Trasporto bambini e novità 2017

Sistemi e dispositivi di ritenuta dei bambini: novità per il 2017. Molto rumore per nulla? Sembra che nella frenesia di dare l’informazione ci si sia serviti del tam-tam mediatico, piuttosto che andare all’origine della notizia. Ma cosa c’è di nuovo, tanto da destare un così ampio interesse nei media? Ci dispiace deludere i colleghi, ma per il momento ben poco…

18 Gennaio 2017
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In attesa di proporre un più ampio approfondimento sui sistemi e dispositivi di ritenuta dei bambini, dato atto dei primi quesiti ricevuti, nonché dei numerosi articoli apparsi sui quotidiani e sulle riviste cartacee ed elettroniche, interveniamo per tentare di chiarire la situazione, anche perché quello che abbiamo letto su trasporto bambini non è molto chiaro, considerato che non sono citate né le fonti, né le norme di riferimento, tanto da sembrare che nella frenesia di dare l’informazione ci si sia serviti del tam-tam mediatico, piuttosto che andare all’origine della notizia, cosa che invece ho cercato di fare con il prezioso aiuto di Luca Tassoni; non è stato semplice, ma alla fine qualcosa in più possiamo scrivere, con cognizione di causa.

Trasporto bambini in auto: cosa cambia dal 1° gennaio 2017?

Iniziamo dicendo che la notizia che qualcosa cambia dal primo gennaio 2017 non ci pare corretta, anche se siamo in attesa di una risposta ufficiale da parte dell’UNECE. Infatti, ad esempio, alcuni Stati che fanno parte dell’UNECE (United Nations Economic Commission for Europe) hanno riportato come data “probabile” dell’entrata in vigore delle prime modifiche ai regolamenti n. 44 e n. 129, il 9 febbraio 2017; altri, più genericamente, il mese di marzo 2017, altri ancora la fine dicembre 2016; in Italia va per la maggiore il 1° gennaio 2017.

Questo perché, come accade anche per le Convenzioni internazionali, le modifiche non hanno una data precisa di entrata in vigore una volta approvate, ma alla loro approvazione segue un periodo entro il quale gli Stati possono esprime il loro disaccordo riguardo la proposta di modifica, ma se il numero degli Stati in disaccordo non è rilevante, la proposta entra in vigore decorso tale periodo di latenza. Per quanto riguarda i regolamenti UNECE, le modifiche entrano in vigore dopo sei mesi dalla notifica agli Stati contraenti senza che più di un terzo di questi abbia espresso il proprio disaccordo con la proposta di emendamento; se si verifica tale acquiescenza, il Segretario Generale deve dichiarare al più presto che la modifica è approvata e vincolante per gli Stati contraenti. Ebbene, di tale dichiarazione non vi è traccia sul sito dell’UNECE, né tale notizia è stata diffusa negli altri Stati.

Sistemi e dispositivi di ritenuta dei bambini: perché si parla di novità?

Fortunatamente, dal punto di vista operativo non è molto importante conoscere con precisione la data di entrata in vigore degli emendamenti, almeno per quanto ci interessa in questa prima fase.
Intanto, perché si parla di novità? Semplicemente perché è stata approvata la proposta di supplemento 11 alla versione 04 del regolamento UNECE n. 44; questa proposta ha trovato l’approvazione dell’Unione Europea con la Decisione del Consiglio 2016/2038 dell’11 novembre 2016, in vigore da tale data…

Continua a leggere l’approfondimento di Giuseppe Carmagnini