Nazionalizzazione di veicoli già circolanti in U.E.: nuove indicazioni MIT

Immatricolazione in Italia di veicoli già circolanti in un paese dell’Unione Europea (nazionalizzazioni): il tema è approfondito dal MIT con la Circolare prot. 176/2017

8 Febbraio 2017
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Con la Circolare prot. 176 del 17.1.2017 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti approfondisce il tema dell’immatricolazione in Italia di veicoli già circolanti in un paese dell’Unione Europea, con particolare riguardo al problema della contingente inevitabile dilatazione dei tempi connessi con l’immatricolazione per nazionalizzazione di quei veicoli, già circolanti in un paese dell’U.E., ma per i quali il controllo tecnico periodico (revisione) è scaduto di validità.

“Si reputa di conseguenza necessario, pur nel rispetto delle disposizioni vigenti in ambito comunitario,dover scindere l’aspetto amministrativo della nazionalizzazione con il conseguente rilascio della targa e della Calia di circolazione nazionale, dall’aspetto tecnico costituito dall’obbligo dell’accertamento sul veicolo preventivo rispetto alla autorizzazione alla immissione in circolazione”

Il MIT dispone affinché gli Uffici e le Sezioni Coordinate UMC procedano dunque alla nazionalizzazione di veicoli già circolanti in un paese dell’U.E. ed aventi il controllo tecnico periodico scaduto di validità, anche solo sulla base della documentazione estera – oltre alla necessaria e vincolante documentazione amministrativa di rito prevista dalle vigenti disposizioni ministeriali – , prescindendo quindi dal fatto che il controllo tecnico non è ancora avvenuto.

Si dovrà peraltro avere cura di annotare sulla carta di circolazione la seguente locuzione: “E’ fatto obbligo di sottoporre a revisione tecnica il veicolo prima della sua entrata in circolazione”.