Condanna alle spese dell’agente di riscossione per vizi non legati all’attività di sua competenza

19 Maggio 2017
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I giudici della Corte di Cassazione ricordano che, come da consolidato orientamento della giurisprudenza (Cass. n. 14125/16, Cass. n. 3154/2017 e Cass. n. 3101/2017), si condanna legittimamente alle spese di lite anche l’agente di riscossione pure in caso di accoglimento delle opposizioni non dovute a vizi formali o della procedura di riscossione (quindi vizi non di sua competenza).

Il caso che i giudici esaminano riguarda la condanna al pagamento delle spese processuali ai danni di una nota società di  riscossione dei tributi, in favore di un cittadino opponente a cartella esattoriale. Il ricorso veniva vinto in ragione della mancata notificazione dei verbali di accertamento di violazioni al Codice della Strada.

I giudici procedono al respingimento del ricorso e alla condanna al pagamento delle spese processuali.