IL CASO – Dichiarazione autoaccusatoria a seguito di sinistro – rappresentazione di una diversa realtà in sede di ricorso – valore confessorio

La conducente di un velocipede percorre una strada a senso unico favorita dalla precedenza nel senso contrario a quello consentito. Ad una intersezione un’auto si immette girando a sinistra nella strada favorita e si scontra con il velocipede

15 Marzo 2018
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La conducente di un velocipede percorre una strada a senso unico favorita dalla precedenza nel senso contrario a quello consentito. Ad una intersezione un’auto si immette girando a sinistra nella strada favorita e si scontra con il velocipede la cui conducente è trasportata al P.S.

Alcuni giorni dopo rilascia una dichiarazione presso l’ufficio incidenti in cui ammette di aver circolato in senso contrario. Presenta poi ricorso al GdP avverso la relativa sanzione fornendo una diversa ricostruzione dei fatti con il conforto di un testimone.

In questo caso la sua dichiarazione può essere considerata una confessione stragiudiziale ai sensi dell’art. 2735 c.c.?

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