Rapina impropria per l’autore di furto che, inseguito dalla polizia giudiziaria, oppone resistenza

Il delitto di rapina impropria concorre con quello di resistenza a pubblico ufficiale, qualora la violenza è strumentale al conseguimento dell’impunità e la qualità del destinatario della violenza è nota al soggetto agente

4 Luglio 2018
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Nella sentenza n. 39328/2017 la prima sezione della Corte di Cassazione Penale e nell’antecedente sentenza n. 18741/2017 della seconda sezione penale, si specifica il sussistere del reato di tentata rapina impropria, e non quello di tentato furto in concorso con il reato di resistenza a pubblico ufficiale, nel caso in cui il soggetto, sorpreso in flagranza a sottrarre o impossessarsi della cosa altrui da agenti di polizia giudiziaria, li aggredisca e usi violenza per assicurarsi l’impunità.

Ciò relativamente alla consolidata giurisprudenza  (Sez. 2, Sentenza n. 51576 del 04/11/2016, Di Maggio, Rv. 269502) «il delitto di rapina impropria concorre con quello di resistenza a pubblico ufficiale, qualora la violenza è strumentale al conseguimento dell’impunità e la qualità del destinatario della violenza è nota al soggetto agente».

LEGGI LE SENTENZE:

Cass. pen., sez. I°, 18/8/2017, n. 39328
Cass. pen., sez. II, 14/4/2017, n. 18741