Google map può essere utilizzato per accertare lo stato di fatto dei luoghi

22 Novembre 2018
Scarica PDF Stampa
Modifica zoom
100%
Allorquando una concessione edilizia in sanatoria sia stata ottenuta in base ad una falsa, o comunque erronea, rappresentazione della realtà materiale, è consentito alla P.A. esercitare il proprio potere di autotutela, ritirando l’atto, senza necessità di esternare alcuna particolare ragione di pubblico interesse.

I fotogrammi scaricati dal sito internet “Google Earth”, in quanto rappresentano fatti, persone o cose, costituiscono prove documentali pienamente utilizzabili ai sensi dell’art. 234, comma 1, cod. proc. pen., o 189, cod. proc. pen.

Con tale motivazione, il Tar Calabria, con sentenza n.1604 del 25 settembre 2018, ha ritenuto legittimo l’annullamento della concessione edilizia che era stata fondata su erroneo presupposto dello stato di fatto dei luoghi successivamente accertato attraverso lo strumento Google map.

 

Consulta la SENTENZA