Elezioni e referendum 2020

Tutte le info sulle prossime consultazioni elettorali

28 Agosto 2020
Scarica PDF Stampa
Modifica zoom
100%

La Direzione Centrale per i Servizi Elettorali ha diramato a tutti i prefetti la circolare n. 39/2020 per fornire le indicazioni in merito all’applicazione delle disposizioni del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 103, che individua alcune misure precauzionali per evitare la diffusione del Covid-19 nelle consultazioni che si svolgeranno entro la fine del 2020 e, in particolare, garantire la partecipazione attiva anche agli elettori positivi al Covid-19, collocati in quarantena ospedaliera o domiciliare, e a tutti coloro che si trovano in isolamento fiduciario.

Queste disposizioni normative vanno ad aggiungersi alle misure precauzionali già previste dall protocollo sanitario e di sicurezza, sottoscritto dai ministri dell’Interno e della Salute.

La circolare del prefetto Amato, relativamente alle modalità di inserimento delle schede votate dagli elettori nell’urna, chiarisce che:

  • nel referendum popolare confermativo e nelle elezioni regionali ed amministrative dell’anno 2020, l’elettore, dopo essersi recato in cabina, aver votato e ripiegato la scheda o le schede, deve provvedere a inserirle personalmente nella corrispondente urna;
  • nelle elezioni suppletive del Senato della Repubblica che si svolgeranno nei due collegi uninominali interessati (03 della regione Sardegna e 09 della regione Veneto) rimane fermo l’obbligo dell’elettore di consegnare la scheda votata per tale consultazione, opportunamente piegata, al presidente di seggio (o chi ne fa le veci), il quale è tenuto a staccare il tagliando antifrode dalla scheda medesima e a collocarla, quindi, nell’urna.

In quest’ultima circostanza il presidente (o chi ne fa le veci) indosserà i guanti per ricevere la scheda votata.

Inoltre, in occasione delle elezioni dell’anno 2020, presso tutte le strutture sanitarie che abbiano almeno 100 posti-letto, ove siano ospitati reparti Covid-19, devono essere costituite sezioni elettorali con funzioni di raccolta del voto e di spoglio delle schede votate.

Qualora venga accertata l’impossibilità di istituire una sezione elettorale ospedaliera e/o un seggio speciale, il sindaco può nominare, in qualità di componenti, personale delle Unità speciali di continuità assistenziale regionale (USCAR), designato dalla competente azienda sanitaria locale o, in subordine, previa attivazione dell’autorità competente, soggetti iscritti all’elenco dei volontari di protezione civile che siano elettori del comune.

Limitatamente alle consultazioni elettorali e referendarie del 2020, poi, gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare e quelli che si trovino in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario per Covid-19 sono ammessi ad esprimere il voto presso il proprio domicilio nel comune di residenza.

Sempre il decreto-legge n. 103/2020 dispone che lo scrutinio delle schede relative al turno di ballottaggio delle elezioni amministrative, nei comuni in cui vi sia coincidenza con l’eventuale ballottaggio relativo ad elezioni regionali, avrà luogo, a seguire, immediatamente dopo la conclusione dello scrutinio delle elezioni regionali.

FAQ referendum

FAQ regionali

FAQ comunali

Secondo l’ultima rilevazione semestrale del 31 dicembre 2019, pubblicata sulla piattaforma Eligendo, sono chiamati al voto 51.559.898 elettori per il referendum costituzionale e 18.590.081 per le elezioni regionali, che interessano 6 regioni a statuto ordinario (Campania, Liguria, Marche, Puglia, Toscana e Veneto) e 1 a statuto speciale (Valle d’Aosta).

Per le elezioni suppletive del Senato della Repubblica, gli aventi diritto al voto sono 467.122 per la Sardegna (Collegio plurinominale 01 – Collegio uninominale 03 Sassari) e 352.696 per il Veneto (Collegio plurinominale 02 – Collegio uninominale 09 Villafranca di Verona).

Le amministrative, che interessano in tutto 962 comuni, al 14 agosto 2020, coinvolgono 5.725.734 elettori.

 

 

PER APPROFONDIRE

Fonte: www.interno.gov.it