Non è logicamente recepibile la tesi per cui il timore di un attacco cardiaco induca a guidare a 167 Kmh con pericolo per sé e per gli altri, a non fermarsi all’”alt” delle forze dell’ordine invece di chiedere loro soccorso
Leggi anche
Redazione
29/03/24
Redazione
29/03/24
Redazione
29/03/24
Redazione
28/03/24