Modifica all’articolo 1 della legge 5 febbraio 1992, n. 122, concernente la disciplina dell’attività di autoriparazione. Legge 11 dicembre 2012, n. 224 (G.U.  21/12/2012, n. 297)

23 Dicembre 2012
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Art. 1 – Nuove disposizioni in materia di attivita’ di autoriparazione

1. Il comma 3 dell’articolo 1 della legge 5 febbraio 1992, n. 122, e’ sostituito dal seguente:
«3. Ai fini della presente legge l’attivita’ di autoriparazione si distingue nelle attivita’ di:
a) meccatronica;
b) carrozzeria;
c) gommista».

Art. 2 – Requisiti tecnico-professionali

1. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano adeguano i programmi e le modalita’ di svolgimento dei corsi regionali di cui all’articolo 7, comma 2, lettera b), della legge 5 febbraio 1992, n. 122, alle disposizioni dell’articolo 1, comma 3, della medesima legge, come sostituito dall’articolo 1 della presente legge, previa definizione di livelli minimi comuni, mediante accordo stipulato in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sentite le organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative, in conformita’ ai principi stabiliti dalla legge 21 dicembre 1978, n. 845.

Art. 3 – Norme transitorie

1. Le imprese che, alla data di entrata in vigore della presente legge, sono iscritte nel registro delle imprese o nell’albo delle imprese artigiane e sono abilitate sia alle attivita’ di meccanica e motoristica sia a quella di elettrauto, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 122, nel testo vigente prima della data di entrata in vigore della presente legge, sono abilitate di diritto allo svolgimento della nuova attivita’ di meccatronica, di cui al citato comma 3 dell’articolo 1 della legge n. 122 del 1992, come sostituito dall’articolo 1 della presente legge.
2. Le imprese che, alla data di entrata in vigore della presente legge, sono iscritte nel registro delle imprese o nell’albo delle imprese artigiane e sono abilitate alle attivita’ di meccanica e motoristica o a quella di elettrauto, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 122, nel testo vigente prima della data di entrata in vigore della presente legge, possono proseguire le rispettive attivita’ per i cinque anni successivi alla medesima data. Entro tale termine, le persone preposte alla gestione tecnica delle predette imprese, qualora non siano in possesso di almeno uno dei requisiti tecnico-professionali previsti dalle lettere a) e c) del comma 2 dell’articolo 7 della citata legge n. 122 del 1992, devono frequentare con esito positivo il corso professionale di cui alla lettera b) del medesimo comma 2, limitatamente alle discipline relative all’abilitazione professionale non posseduta. In mancanza di cio’, decorso il medesimo termine, il soggetto non puo’ essere preposto alla gestione tecnica dell’impresa ai sensi dell’articolo 10 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 14
dicembre 1999, n. 558.
3. Qualora, nell’ipotesi di cui al comma 2, la persona preposta alla gestione tecnica, ai sensi dell’articolo 10 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 14 dicembre 1999, n. 558, anche se titolare dell’impresa, abbia gia’ compiuto cinquantacinque anni alla data di entrata in vigore della presente legge, essa puo’ proseguire l’attivita’ fino al compimento dell’eta’ prevista, ai sensi della disciplina vigente in materia, per il conseguimento della pensione di vecchiaia.
4. Fino all’adozione delle disposizioni regionali di attuazione dell’articolo 2 della presente legge, continuano ad applicarsi i programmi e le modalita’ di svolgimento dei corsi regionali, di cui all’articolo 7, comma 2, lettera b), della legge 5 febbraio 1992, n. 122, previsti alla data di entrata in vigore della presente legge.
 

Art. 4 – Clausola di invarianza finanziaria 

1. Dall’attuazione delle disposizioni di cui alla presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza
pubblica.
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sara’ inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.