Ancora sulla strada privata ad uso pubblico

Come i lettori sanno non è tanto la proprietà della strada che determina l’applicazione o meno del codice della strada, quanto invece la possibilità di utilizzo indiscriminato da parte della collettività.
Nel 2007, riformando sentenza di archiviazione del Giudice di Pace, il Tribunale di Pisa/Pontedera confermò un verbale per occupazione di suolo pubblico su strada che, pur privata nella proprietà, era individuabile come di uso pubblico.
La Corte di Cassazione (Sezione VI – 2 Civile Ordinanza 23 novembre – 21 dicembre 2012, n. 23733 – Presidente Goldoni – Relatore Piccitalli) ha condiviso tale interpretazione precisando che “dell’addebito in considerazione della natura privata della strada in questione ha motivato la reiezione in ragione dell’assoggettamento ad uso pubblico della strada in questione, desunto da una serie di indici, costituiti dalla libera accessibilità della stessa, collegata alla rete viaria pubblica, per assenza di alcun tipo di chiusura o di cartelli inibitori indicanti la proprietà privata, dall’inserimento della medesima, con una propria denominazione, nella toponomastica comunale, dal la presenza di numerazione civica e di pubblica illuminazione, nonché di un cartello pubblico indicante l’assenza di sbocco.”
Quindi ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, si ribadisce che non è tanto la proprietà della strada quella conta, quanto come essa sia individuabile dal cittadino comune.

2 thoughts on “Ancora sulla strada privata ad uso pubblico

  1. Buongiorno. Abbiamo una diatriba sulla nostra strada privata che di fatto è diventata di passaggio pubblico ormai da anni perché vi sono 4 attività commerciali e professionali. La strada è a fondo chiuso, è indicata come privata sul rogito della casa di ogni residente ma sono presenti queste attività e di fatto auto e persone passano e sostano anche se non vi è lo spazio né per una né per l’altra cosa. Vi sono dei box privati con cartello di divieto di sosta ma le auto e le persone, non curandosi minimamente della cosa, parcheggiano e sostano a loro piacimento bloccando l’entrata e l’uscita al box, impedendo qualsiasi manovra e rispondendo e insultando anche maleducatamente. Il carroattrezzi non si muove su strada privata e la polizia locale nemmeno. Non siamo assolutamente tutelati.Sono stata informata invece che nel nostro caso, come strada privata a passaggio/uso pubblico, deve essere fatto valere il normale codice della strada, che la polizia municipale debba quindi intervenire e che anche il Comune dovrebbe farsi carico delle spese per il rifacimento del manto stradale, dell’illuminazione e segnaletica.(per quest’ultima cosa, non sono certa se in totale o solo in parte). Grazie per la cortese attenzione.

  2. Non sono in grado di darti una risposta, ma mi associo al quesito richiesto perché purtroppo viviamo una situazione simile alla vostra a Roma, dove sia il comune, i vigili urbani, l’AMA per le pulizie se ne **** nella maniera più assoluta, nonostante le innumerevoli denunce verbali, telefoniche e cartacee cadute nel vuoto più assoluto, per non parlare poi della manutenzione del manto stradale rifatto anni fa a nostre spese, e che a causa dell’utilizzo intensivo derivante dalle attività commerciali e dai parcheggianti non residenti oggi dovrebbe essere ripristinato, per ultimo, ma non meno importante la strada non è servita da illuminazione pubblica.
    Detto questo però il comune a suo tempo ci impose il pagamento della occupazione del suolo privato per il ponteggio occorrente ai lavori di manutenzione delle facciate del nostro edificio, inoltre oggi vorremmo installare delle transenne para-pedonali,assumendocene l’onere, essendo la via priva di marciapiedi ma ci fanno sapere che per fare ciò si deve nominare un tecnico “a nostre spese” per la redazione e presentazione di un progetto che passerà in commissione per l’eventuale accettazione o rigetto.
    Mi domando quale è il concetto di strada privata? Forse è solo quello di dover provvedere alla manutenzione, illuminazione, pulizia, sicurezza pedonale, decoro e quindi agli oneri connessi, mentre quando c’è da incassare entrano in funzione le pretese dell’amministrazione pubblica.
    Nutro dei grossi dubbi sul significato di “proprietà privata” Forse di ogni diritto.

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