Visite fiscali: marcia indietro o rettifica?

10 Maggio 2013
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Lo avevamo scritto recentemente: cioè la sospensione  delle visite fiscali per carenza di risorse. Dopo le notizie apparse sulla stampa specializzata, sul sito della  funzione pubblica appare una rettifica (o smentita a seconda di come la si vuole interpretare).
Si precisa infatti che “Il provvedimento adottato dall’INPS riguarda solo le visite disposte d’ufficio (non previste per il settore pubblico), mentre l’Istituto continuerà ad effettuare le visite richieste dai datori di lavoro (i cui oneri sono a loro carico).

 

Il provvedimento quindi non ha impatto sul lavoro pubblico. Le visite di controllo sullo stato di malattia per il settore del lavoro pubblico sono disciplinate dall’art. 55 septies del d.lgs. n. 165 del 2001, che prevede sempre visite a richiesta della pubblica amministrazione.

 

Le pubbliche amministrazioni possono chiedere le visite di controllo alle aziende sanitarie locali o all’INPS pagando il corrispettivo fatturato per ciascuna visita. Le modalità per chiedere il controllo all’INPS sono regolate dalla circolare n. 117 del 9 settembre 2011, che prevede l’inoltro della richiesta in via telematica.Pertanto, le pubbliche amministrazioni potranno continuare a fare domanda di visita di controllo sia alle AUSL sia all’INPS a seconda del sistema che ritengono più conveniente ed efficace.”