Patente: per i recidivi, i punti vanno a zero

28 Gennaio 2014
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Basterà essere pizzicati a ripetere le stesse infrazioni nell’arco dei due anni, anche se non importanti, purché prevedano la sospensione della patente, per vedersi azzerati i propri punti sulla carta di circolazione.
Lo ha stabilito una recente circolare del Ministero dell’Interno, la 300/A/341/14/109/55 del 15 gennaio 2014, che prende in esame il supposto limite delle 15 tacche in mesno da infrazioni multiple, tali da realizzare la riduzione dei punti dalla patente.

Ora, dunque, toccherà alle forze dell’ordine identificare gli automobilisti recidivi, in presenza di una trasgressione al Codice della Strada, per applicare il reset dei punti dalla carta.
Secondo l’articolo 126-bis della legge sulla patente a punti, infatti, vige un limite massimo alle decurtazioni di 15 punti, a meno che non ci si trovi in presenza di violazioni molto gravi, per le quali è disposta la sospensione immediata o la revoca della patente.
Quella della recidiva, però, era ancora una partita non propriamente chiusa, dal momento che rimaneva il dubbio se il limite dei 15 punti in meno come massimo dovesse applicarsi anche ai più scapestrati alla guida.

Ora, dunque, è stato il Viminale a risolvere la disputa, specificando, tramite la circolare, come il compito di identificazione spetti alle forze di polizia, le quali hanno facoltà di oltrepassare il limite dei 15 punti di penalità in presenza di trasgressori plurimi.

Ciò, a livello temporale, si identifica nella medesima violazione accertata dalle forze dell’ordine nell’arco di due anni da parte dello stesso automobilista: in questo caso, qualora sia verificata l’identità dello stesso guidatore in entrambi i casi, gli uomini in divisa potranno disporre la sospensione della patente, oltrepassando, qualora le trasgressioni lo chiedano, il tetto dei 15 punti massimi di decurtazione.
Le trasgressioni più comuni che possono finire nel novero di quelle che, se ripetute, porterebbero a zero i punti dalla carta, sono indubbiamente la guida senza cinture, l’uso del telefonino senza auricolare, un passaggio con il rosso e via dicendo.

 

Fonte:  LeggiOggi.it