Rivoluzione stradale: le 125cc in autostrada. In città bici e moto su corsie bus

23 Luglio 2014
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Tangenziali ed autostrade non saranno più vietate a scooter e motocicli 125cc a patto che il guidatore sia maggiorenne, in città invece biciclette e motocicli potranno circolare sulle corsie preferenziali riservate ai mezzi pubblici. E non è tutto: anche per i guidatori di ciclomotori e motocicli sarà riconosciuto lo status di utenti vulnerabili e saranno introdotte misure per migliorare la sicurezza della circolazione di biciclette, ciclomotori e motoveicoli, anche intervenendo sulla presenza a bordo strada di ostacoli fissi artificiali, come i supporti della segnaletica stradale e i guardrail. Parlare di rivoluzione a due ruote non è un’esagerazione perché iltesto unificato della legge delega di riforma del codice della strada approvato ieri in Commissione Trasporti della Camera cambierà le abitudini storiche di cittadini e città.

 

Ci sono voluti 8 mesi di lavoro alla Commissione per definire i criteri direttivi che ora il Governo dovrà tradurre in norme cogenti. Il documento però è suscettibile ancora di modifiche nel successivo passaggio al Senato, anche se già oggi contiene lo scheletro del futuro codice della stradale.

 

A diffondere le importanti novità contenute nel provvedimento è stata l’Ancma, associazione aderente a Confindustria che riunisce le maggiori aziende italiane costruttrici di veicoli a due ruote e che ha contribuito concretamente a questa nuova mobilità. Una storica richiesta dell’Ancma che precisa come “così l’Italia si allinei al resto d’Europa, dove questa limitazione non è mai esistita”.

 

L’Ancma, in collaborazione con il DISS (Dipartimento di Sicurezza Stradale) dell’Università di Parma, ha persino redatto un vademecum utile a progettisti e tecnici per realizzare infrastrutture che limitino i rischi per i motociclisti. Si tratta di un vero e proprio compendio che affronta tutte le problematiche della circolazione stradale per chi viaggia su due ruote, offrendo soluzioni concrete per la riqualificazione e l’adeguamento infrastrutturale, in linea con gli standard comunitari.

 

Riepilogando… tutte le novità

 

Tutte le misure del provvedimento che riforma il codice della strada intendono sostanzialmente garantire a tutti, proprio tutti, una maggiore sicurezza. Vediamo quali sono le novità principali:

 

  • potranno accedere ad autostrade e tangenziali anche scooter e motocicli 125cc se guidati da conducenti maggiorenni
  • le corsie riservate ai mezzi pubblici potranno essere percorse anche da biciclette e motocicli
  • sarà previsto anche per gli utilizzatori di ciclomotori e motocicli lo status di utenti vulnerabili
  • oltre ad una serie di disposizioni volte ad incentivare la mobilità delle due ruote a pedale, sarà introdotto un sistema di marchiatura volontaria del telaio, che renderà più semplice alle Forze dell’ordine l’identificazione e il recupero delle biciclette rubate
  •  sarà limitata a bordo strada la presenza di ostacoli fissi artificiali, come i supporti della segnaletica stradale e i guardrail
  • il Ministero dei Trasporti predisporrà delle linee guida destinate agli enti proprietari che definiscano criteri di progettazione e costruzione di infrastrutture stradali sicure per gli utilizzatori di veicoli a due ruote

(Comuni.it)