Nuove disposizioni per la tutela dai danni derivanti dal consumo di sigarette e tabacco, milleproroghe e collegato ambientale (G. Carmagnini)

28 Dicembre 2015
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Dopo le modifiche del codice della strada approvate con la legge di stabilità(1) e l’approvazione provvisoria del disegno di legge sull’omicidio stradale(2), per il momento all’esame delle Commissioni alla Camera, si registrano altre novità, parte già approvate e parte in corso di approvazione, che dovrebbero vedere la luce a breve. Si propone una sintesi delle novità di maggiore interesse.

Milleproroghe per il 2016
Prevista una nuova proroga sino al 30 giugno 2016 per i comuni che vogliono continuare ad affidare a Equitalia la riscossione coattiva mediante cartella di pagamento.
Nuova proroga al 31 dicembre 2016 per l’adeguamento al Sistri.
Rinviato al 31 dicembre 2016 il termine per adottare norme per impedire la concorrenza scorretta al servizio pubblico non di linea per trasporto di persone mediante taxi, con ovvio riferimento ai servizi offerti da Uber.

Collegato ambientale
Oltre all’obbligo delle lampade a basso consumo per i semafori(3), nel caso necessiti la sostituzione di quelle a incandescenza, sono state introdotte nel testo unico dell’ambiente nuove disposizioni specifiche per la tutela del territorio dai rifiuti prodotti chi fuma o da chi mastica gomme o deve smaltire altri piccoli oggetti. A tal fine i comuni dovranno istallare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo. I produttori, in collaborazione con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, dovranno attuare apposite campagne di informazione per sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l’ambiente derivanti dall’abbandono dei mozziconi dei prodotti da fumo.
Quello che però più ci interessa è l’introduzione di specifici divieti. In particolare sarà vietato:

  • l’abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo sul suolo, nelle acque e negli scarichi. Sanzione da euro 30 a euro 150 aumentata sino al doppio
  • Al fine di preservare il decoro urbano dei centri abitati e per limitare gli impatti negativi derivanti dalla dispersione incontrollata nell’ambiente di rifiuti di piccolissime dimensioni, quali anche scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare, è vietato l’abbandono di tali rifiuti sul suolo, nelle acque, nelle caditoie e negli scarichi. Sanzione da euro 30 a euro 150 (PMR euro 50)

Ovviamente è da ritenere che, soprattutto per il divieto di abbandono di piccoli oggetti dove il bene giuridico tutelato non è solo l’ambiente, ma anche il decoro urbano, la sanzione del TUA si andrà a sovrapporre a quella prevista dalla maggior parte dei regolamenti comunali e su questi avrà prevalenza gerarchica.
Il 50 per cento delle somme derivanti dai proventi delle sanzioni amministrative suddette dovrà essere versato all’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnato ad un apposito Fondo istituito presso lo stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e destinato per l’installazione dei contenitori di raccolta e per le campagne di sensibilizzazione di cui si è fatto cenno ai punti precedenti. Il restante 50 per cento dei suddetti proventi è destinato ai comuni nel cui territorio sono state accertate le relative violazioni per le medesime attività da parte degli stessi comuni, volte a sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l’ambiente derivanti dall’abbandono dei mozziconi dei prodotti da fumo e dei rifiuti di piccolissime dimensioni, nonché alla pulizia del sistema fognario urbano. Con provvedimento del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministero dell’interno e con il Ministero dell’economia e delle finanze, da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sono stabilite le modalità attuative per la destinazione dei proventi.

Norme a protezione dei minori e delle donne in stato di gravidanza dai danni da fumo passivo.
Dando seguito alla delega contenuta nell’articolo 6 della legge 9 luglio 2015, n. 114 – Legge di delegazione europea 2014 – il Governo ha emanato uno schema di decreto legislativo per il recepimento di alcune direttive europee relative ai tabacchi e alla presentazione dei prodotti da fumo(4). In particolare il decreto disciplina:

a) gli ingredienti e le emissioni dei prodotti del tabacco e i relativi obblighi di segnalazione, compresi livelli massimi di emissioni di catrame, nicotina e monossido di carbonio delle

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