Giudice di Pace

Il Minisero della Giustizia approva un decreto che ripristina 51 sedi soppresse, tutte le spese di gestione sono poste a carico degli enti locali

8 Agosto 2016
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Su richiesta degli enti locali, il Ministero della Giustizia ha approvato il D.M. 27 maggio 2016 che prevede il ripristino di 51 sedi soppresse del Giudice di Pace, a condizione che gli enti locali stessi se ne assumano gli oneri finanziari, compresa la fornitura di personale amministrativo senza ulteriori oneri per lo Stato. Gli uffici saranno operativi solo a partire dal 2 gennaio del 2017, data entro la quale il Ministero dovrà emanare un ulteriore decreto con la precisa ricognizione dell’assetto territoriale degli uffici ed il CSM provvederà a formulare le piante organiche del personale di magistratura onoraria degli uffici del giudice di pace ripristinati.

Sono stati riattivati complessivamente i seguenti uffici: Abbiategrasso, Acerra, Alì Terme, Amalfi, Barrafranca, Belvedere Marittimo, Capaccio, Cariati, Castel di Sangro, Castelnuovo di Garfagnana, Cetraro, Corato, Corigliano Calabro, Dolo, Empoli, Ferentino, , Filadelfia, Finale Emilia, Frattamaggiore, Gragnano, Grottaglie, Guardiagrele, Gubbio, Irsina, Lauro, Legnago, Legnano, Lungro, Macomer, Maddaloni, Molfetta, Montecorvino Rovella, Nicotera, Oriolo, Ortona, Osimo, Pavullo nel Frignano, Polizzi Generosa, Rometta, San Giovanni in Fiore, San Giovanni Rotondo, San Sosti, Sansepolcro, Segni,Siderno, Subiaco, Termoli, Tortolì, Tricarico, Venafro, Vizzini.

Leggi il DM Leggi il D.M. 27 maggio 2016 (G.U. 2 agosto 2016)