Tavoli su selciato: è occupazione di suolo pubblico abusiva se manca la concessione, anche in assenza di strutture infisse

Il TAR Lazio ha ribadito che l’occupazione di suolo pubblico abusiva si concretizza anche solo per il mero posizionamento di tavoli sul selciato, anche in assenza di strutture infisse, posto che l’occupazione si concretizza nella sottrazione al libero transito dell’area.

17 Novembre 2016
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Il TAR Lazio, con la sentenza 10312/2016, ha evidenziato che “l’occupazione di area pubblica a servizio di locali di ristorazione per l’installazione di arredi e suppellettili per la clientela non può avvenire sine titulo, dovendo sempre essere intermediata da un provvedimento costitutivo dell’Amministrazione; né vale a costituire un legittimo titolo di occupazione il silenzio che eventualmente il Comune abbia serbato su una istanza di concessione dell’occupazione medesima”. In pratica  l’occupazione suolo pubblico abusiva “si concretizza anche solo per il mero posizionamento dei tavoli sul selciato, a nulla rilevando l’assenza di strutture infisse, posto che l’occupazione si concretizza nella sottrazione al libero transito dell’area, a prescindere dalle modalità concrete con le quali essa viene posta in essere”.
Consulta la Sentenza TAR Lazio 14.10.2016 n. 10312