Veicoli alimentati a idrogeno: chiarimenti in merito alle modalità di ispezione

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato la circolare prot. 14465 del 6 luglio 2017, con la quale si intende rispondere ad alcune richieste di chiarimenti in merito alle modalità operative per le ispezioni del sistema a idrogeno dei veicoli a motore.

Prescrizioni per l’ispezione del sistema a idrogeno

Il Ministero ricorda innanzitutto che ogni sistema a idrogeno deve essere sottoposto a ispezione almeno ogni 48 mesi dopo la data di entrata in circolazione e al momento di qualsiasi nuova installazione.

Inoltre viene ribadito l’obbligo, per i costruttori, di fornire le seguenti specifiche:

  • raccomandazioni per l’ispezione o la prova dell’impianto a idrogeno;
  • informazioni sulla necessità di ispezioni periodiche e sulla loro frequenza.

Tali informazioni devono essere messe a disposizione delle autorità di omologazione tramite CD-Rom o servizi online.

Le sedute di ispezione devono essere obbligatoriamente eseguite presso le officine dei costruttori dei veicoli o da officine da questi indicate, anche considerato che per l’effettuazione delle stesse è necessario lo smontaggio delle coperture e di diversi altri elementi. Le officine citate devono predisporre affinché l’attività sia realizzata in sicurezza.

Al termine dell’ispezione, il funzionario incaricato per l’effettuazione della riqualificazione del sistema a idrogeno compila l’allegato 1 alla circolare, con il quale si dichiara la regolarità della procedura o la non regolarità (con conseguente impossibilità, per il veicolo, di circolare ai sensi dell’art. 79 del Codice della Strada).

Consulta la Circolare prot. 14465, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

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