Interscambio dei dati identificativi dei veicoli immatricolati nei Paesi UE

Emanata dal Ministero dell’Interno, Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato la circolare in materia di Interscambio dei dati identificativi dei veicoli immatricolati nei Paesi UE

18 Settembre 2017
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Circolare Ministero dell’Interno,

Emanata dal Ministero dell’Interno, Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato la circolare 12/9/2017, n. 300/A/6806/17/111/44, in materia di “Interscambio dei dati identificativi dei veicoli immatricolati nei Paesi UE, in base alla Direttiva 2011/82/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, sostituita dalla Direttiva (UE) 2015/413 dell’ 11 marzo 2015, recepita con il Decreto Legislativo 4 marzo 2014, n. 37”.

Uno dei più importanti fattori della politica di miglioramento dei livelli di sicurezza stradale è ritenuto, da parte delle Istituzioni dell’UE, l’uniforme applicazione delle sanzioni per le infrazioni gravi alla disciplina della circolazione stradale commesse nel territorio dei Paesi membri.

Spesso, tuttavia, l’effettiva applicazione delle sanzioni incontra serie difficoltà se le violazioni sono state accertate da remoto ed in uno Stato membro diverso da quello d’immatricolazione del veicolo.

Al fine di agevolare l’applicazione transfrontaliera di tali sanzioni, in particolare quelle connesse ad incidenti stradali gravi, è stata emanata la Direttiva 2011/82/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2011, e realizzato un sistema di scambio di informazioni, definito Cross Border, per alcune specifiche informazioni, che consente allo Stato membro in cui è stata commessa l’infrazione di conoscere i dati identificativi degli intestatari dei veicoli immatricolati negli altri Paesi UE.

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