Le nuove regole per la notificazione postale – cosa cambierà e quando cambierà

Pubblichiamo un approfondimento di G. Carmagnini in materia di notificazione postale

22 Gennaio 2018
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Approfondimento di G. Carmagnini

Abbiamo pubblicato tempestivamente e a varie riprese alcuni approfondimenti per illustrare sommariamente le novità degli ultimi mesi in materia di notificazione postale. In particolare mi riferisco alla fine del monopolio di Poste Italiane SpA per quanto riguarda la notificazione postale degli atti giudiziari, nonché alla modifica, in parte conseguente, della legge 890/92 (di cui si propone il testo nella versione risultante dalle modifiche) ad opera della legge di bilancio per il 2018. A breve ci confronteremo anche con le novità in materia di notificazione dei verbali del codice della strada tramite pec, con l’entrata in vigore delle modifiche al CAD in vigore dal 31 gennaio 2018 e del decreto del Ministero dell’interno del 18 dicembre 2017, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 16 gennaio 2018

Intanto, per il momento dobbiamo iniziare a domandarci cosa (e quando) cambierà nella notificazione degli atti giudiziari tramite il servizio postale, ferma restando la necessità di comprendere, anche con l’aiuto dei futuri orientamenti ministeriali, l’impatto che queste modifiche avranno nella notificazione dei verbali e delle ordinanze ingiunzione per violazioni amministrative.

Iniziamo, sgombrando il campo da qualsiasi incomprensione, affermando che attualmente la disciplina della notificazione è rimasta invariata e resterà tale sino a quando entrerà in vigore il provvedimento del Ministero dello sviluppo economico che dovrà disciplinare le procedure per il rilascio delle licenze di cui all’articolo 5, comma 2, secondo periodo, del decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, cioè quelle per consentire la notificazione degli atti giudiziari ai nuovi operatori postali, diversi da Poste Italiane SpA. La modifica dell’articolo 6 della legge 890/82 si applicherà, invece, a decorrere dal 1° giugno 2018.

Quanto all’apertura del mercato a nuovi operatori postali a cui affidare la notificazione degli atti giudiziari, una volta rilasciate le nuove licenze, non vi è per il momento molto da dire, se non prendere atto della novità e attendere l’arrivo di questi nuovi soggetti. Con ogni probabilità si tratterà, perlopiù, di società che già operavano nel settore postale. In alcuni casi queste società da tempo offrono già altri servizi nel campo della gestione dei verbali e delle notifiche (al momento, esclusa la notificazione AG postale), anche utilizzando messi loro dipendenti, nominati dai comuni; sarà quindi possibile e, anzi, è auspicabile, che domani gli stessi addetti alla notificazione secondo gli articoli 137 e seguenti del codice civile possano effettuare anche la notificazione postale, risolvendo anche qualsiasi dubbio sulla possibilità per tali soggetti di iniziare e concludere direttamente la notificazione ai sensi dell’articolo 140 del codice di procedura civile, dall’affissione dell’avviso sino all’invio raccomandata di avviso della giacenza del piego presso la casa comunale.

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