Aran ha scritto che «il contratto riconosce aumenti economici, pari a circa 85 euro medi e prevede altresì, per il 2018, un elemento perequativo della retribuzione con valori più elevati per le categorie e posizioni economiche collocate nelle fasce più basse della scala parametrale. Sono riconosciuti anche gli arretrati contrattuali per il periodo 2016-2017. Dalla fine del 2018, con decorrenza 2019, è previsto, infine, un incremento dei Fondi destinati alla contrattazione integrativa».
Ma in quale contesto si è sviluppata la trattativa per il rinnovo del CCNL del Comparto delle Funzioni locali?
La trattativa si è sviluppata all’interno di un sistema del lavoro pubblico considerevolmente modificato nella sua consistenza quali – quantitativa, nelle sue linee retributive e nella dinamica dell’ordinamento professionale, per effetto principalmente di interventi connessi a manovre di finanza pubblica.
Le medesime esigenze di finanza pubblica hanno fortemente inciso sul reclutamento di personale, inducendo un forte ridimensionamento degli organici e un sensibile incremento dell’età media del personale impiegato negli Enti territoriali.
LEGGI L’ARTICOLO