La falsità ideologica

di Raffaele Chianca e Gianluca Fazzolari

25 Agosto 2021
Scarica PDF Stampa
Modifica zoom
100%
Si concretizza e viene a determinarsi la fattispecie afferente all’ipotesi del falso ideologico quando il documento non è veritiero, ossia non è contraffatto o alterato, ma contiene dichiarazioni menzognere o è stato ottenuto esibendo o fornendo falsi documenti.

Si capirà quanto sia subdola questa fattispecie. L’operatore su strada si trova di fronte ad un documento del tutto originale, quindi non è possibile eseguire qualsivoglia operazione che possa consentire di scoprirne la falsità, che potrà invece essere accertata solo attraverso approfondite indagini.

I casi più comuni riguardano pseudocittadini comunitari, di fatto stranieri che si rivolgono all’anagrafe con false carte d’identità e riescono non solo ad ottenere l’iscrizione anagrafica ma anche il rilascio di una carta d’identità genuina. Oppure il conducente che, chiedendo al Dipartimento Trasporti Terrestri la conversione di una falsa patente di guida, riesce ad ottenerne una originale.

Ecco, in entrambi i casi, citati solo a titolo di mero esempio, i documenti ottenuti, anche se formalmente originali, saranno falsi ideologicamente, ossia documenti genuini ottenuti attraverso l’esibizione di falsi documenti.