La condotta di guida anomala conferma lo stato di ebbrezza
GIURISPRUDENZA
› Circolazione stradale
› Guida in stato di ebbrezza
La mancata percezione, da parte dell’imputato, del pericolo rappresentato dalla presenza della bicicletta, protrattasi fino all’ultimo momento prima dell’impatto, e la conseguente omissione di ogni manovra di evitamento, sia pure tardiva, sono dimostrative di uno stato di minorata capacità percettiva e di un affievolimento della reattività che, ragionevolmente, in assenza di diverse cause, devono ricollegarsi all’elevato stato di ebbrezza alcolica.
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