Bus fermato per manifestazione e passeggeri costretti a scendere e a proseguire a piedi: è interruzione di pubblico servizio

Approfondimento di Cino Augusto Cecchini

15 Giugno 2022
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Un referente di un movimento anarchico era stato condotto a giudizio per avere organizzato due manifestazioni, una non autorizzata né preavvisata, l’altra autorizzata ma non debitamente preannunciata, con il risultato che, in entrambe le occasioni, era stato bloccato il traffico in un orario di punta, con le difficoltà per i cittadini che sono ben facilmente comprensibili. Sia il Tribunale, sia la Corte d’Appello avevano condannato l’uomo alla pena di giustizia per avere violato i precetti penali di cui agli articoli 340 c.p. e 18 TULPS.

L’esponente anarchico ha inteso contestare in Cassazione le condanne inferte dai giudici del merito.

Vediamo cosa ha deciso la Suprema Corte di Cassazione.

 

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RIFERIMENTI

Codice Penale – Articolo 340 – Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità

TULPS – Articolo 18 – Delle riunioni pubbliche e degli assembramenti in luoghi pubblici

Corte di Cassazione Penale sez. VI 10/6/2022 n. 22783 – Pubblica sicurezza – Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità.