Modalità di utilizzo dei sistemi di controllo della velocità – il nuovo decreto con il relativo allegato tecnico è in dirittura di arrivo?

Approfondimento di Giuseppe Carmagnini

24 Novembre 2022
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Postazioni mobili

I Ministeri, con il nuovo allegato, confermano che le postazioni mobili possono essere usate su qualsiasi tipologia di strada, ovviamente nel rispetto delle disposizioni sulla loro segnalazione e visibilità, ma ribadiscono la necessità di un coordinamento tra gli organi di polizia, per evitare la possibilità di rilevamenti contemporanei; inoltre, se è già presente una postazione fissa, secondo la nuova direttiva, questa dovrà avere la priorità. Sempre secondo il Ministero, la presenza di più postazioni, fisse e/o mobili, sul medesimo tratto, risulterebbe “vessatoria” nei confronti dei conducenti. Al netto delle considerazioni che si possono fare sull’aggettivo “vessatoria” contenuto in un provvedimento di natura tecnica, anche questa conclusione non può essere considerata corretta, salvo ritenerla un criterio astratto, ma da un lato è da rilevare che sicuramente in presenza di un unico limite di velocità su un tratto di strada è evidente che non si possano collocare più postazioni, per cui forse sarebbe opportuno collocare un sistema di controllo della velocità media, ma è anche vero che su un tratto di strada dove i limiti sono differenziati non sarebbe criticabile la scelta di controllarli puntualmente. Pertanto, se l’indicazione dei Ministeri è condivisibile in termini generali e ripercorre precedenti indicazioni, in ogni caso la scelta operativa dovrebbe essere oggetto di una attenta valutazione, nell’ottica del coordinamento affidato già da tempo alle prefetture e non pare corretto rifarsi esclusivamente a schemi organizzativi astratti, che non possono essere validi per ogni situazione particolare.

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PER APPROFONDIRE

Modalità di utilizzo dei sistemi di controllo della velocità – il nuovo decreto con il relativo allegato tecnico è in dirittura di arrivo? (parte I)