Le contraddizioni del Superbonus 110

L’art. 119 (modificato – ad oggi – ben 19 volte) del d.l. 34/2020 (cd. “decreto Rilancio”, conv. con mod. dalla legge n. 77/2020), all’interno del Titolo VI – Misure fiscali, disciplina il cd. Superbonus 110, che attribuisce un poderoso beneficio fiscale per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico (cd. eco bonus) ed antisismico (cd. sismabonus).

La norma, al comma 13-ter, introduce nell’ordinamento la cd. Cila-S (Cila-Superbonus, distinta dalla Cila edilizia ordinaria, e dotata di una propria, apposita, modulistica uniforme1), per realizzare interventi di manutenzione straordinaria e restauro e risanamento conservativo “pesanti” (che riguardano, cioè, le parti strutturali degli edifici), e interventi di ristrutturazione edilizia “leggera” senza demo-ricostruzione, interventi invece ordinariamente soggetti a Scia (art. 22, comma 1, lettere a), b) e c), T.U. Edilizia.

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