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Le novità in materia ambientale di fine 2014 - a cura di A. Pierobon

E, sulla scia di pretesi nuovi orizzonti e della dischiusura di nuove possibilità (1), questo fine 2014 porta con sé anche talune novità in materia ambientale (2).
Nulla di eclatante, s’intende, ma sono di “novità” comunque necessariamente da conoscersi da parte degli operatori tutti (3), ivi compresi gli addetti (a vario titolo) degli enti locali, enti da loro delegati in materia (es. consorzi di funzioni, ecc.) e delle aziende/imprese pubbliche.
Si tratta, come vedremo, di interventi normativi connotati perlopiù da particolarismi e/o contingenze (4), dove gli aspetti cosiddetti “tecnici” vengono ripresi, ruminati e diluiti politicamente, resi in norme che sono strumento di organizzazione della società (5), proprio perché i soggetti interessati (anche indirettamente) sostengono il consenso politico, al di là delle (ineludibili, se non necessarie) diversità e specificità (6).

Ma, eccoci alle più recenti novità normative, giurisprudenziali e della prassi:

Consiglio dei Ministri (seduta del 24 dicembre 2014) (7), ove – tra altro – si dispone:

Albo Nazionale Gestori Ambientali: chiarimento (con nota prot. 1140 in data 15.12.2014) del Comitato Nazionale sul d.m. 3.6.2014, n.120 relativamente a:

Delibera Albo Nazionale Gestori Ambientali del 25 novembre 2014: circa il “foglio notizie” col quale modello (qui approvato) gli iscritti devono comunicare i veicoli classificati come trattori stradali ex art. 54 del d.lgs. 30.4.1992, n. 285.

Agenzia delle Entrate – Direz. Centrale Normativa- Sett. Imposte indirette – Ufficio Registro e altri tributi indiretti:risposta in data 12 dicembre 2014 al quesito posto da Unioncamere di Roma in data 2 aprile 2014 circa la tassa da pagare dall’impresa per l’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali. L’iscrizione,considerata nella prospettiva tributaria, abilita all’esercizio di attività industriale, commerciale e di professione di arti o mestieri (così nel richiamo fatto dall’art. 22, punto 8 (9), all’art. 86 del d.P.R. 26.10.1972, n. 641) per cui la tassa si paga dall’impresa per la iscrizione all’Albo, con riferimento a ciascuna delle attività autorizzate (ex art. 1 cit. D.P.R. n.641/1972) discriminando le seguenti situazioni:

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