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Differenze tra il sequestro preventivo e probatorio
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Il codice di procedura penale al Titolo III del Libro III disciplina l’istituto del sequestro finalizzato alla ricerca della prova, mentre lo stesso codice di rito, al Titolo II del Libro IV, dedicato alle Misure di cautelari reali, detta le regole relative al sequestro conservativo e a quello preventivo. Ma quali sono le differenze sostanziali tra i citati istituti?
Il sequestro probatorio risponde ad esigenze probatorie e può essere eseguito sia dalla P.G., anche d’iniziativa, che dal P.M., al fine di assicurare l’acquisizione delle fonti di prova. Nel sequestro probatorio, quindi, vengono assicurate al procedimento penale cose mobili o immobili pertinenti al reato o comunque necessarie per l’accertamento dei fatti. Oggetto del sequestro probatorio sono: le cose che costituiscono il corpo del reato (il coltello utilizzato per commettere un omicidio); il prezzo (la somma di denaro percepita per compiere un delitto); il prodotto (le monete false nel reato di contraffazione previsto dall’art. 453 c.p.); il profitto del reato (il denaro provento di una rapina o estorsione); le cose pertinenti al reato (le cose che costituiscono prova del reato e delle sue conseguenze ovvero tracce materiali del reato)…
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