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Regolamento (UE) n. 168/2013: quad e quadrimobili leggere
Continuano gli approfondimenti di L. Tassoni sul regolamento 168. Oggi ci occupiamo di quad e quadrimobili leggere, inclusi nella categoria L6e.
Nei precedenti approfondimenti relativi ai ciclomotori abbiamo visto che questi ultimi sono classificati nella categoria L1e se a due ruote e nella categoria L2e se a tre ruote.
Nel presente approfondimento si prenderanno in considerazione i veicoli classificati dal regolamento n. 168/2013 nella categoria L6e, cioè i quadricicli leggeri.
Nell’Allegato I del regolamento, intitolato Classificazione dei veicoli, il quadriciclo leggero della categoria L6e viene definito come segue:
- quattro ruote e tipo di propulsione di cui all’articolo 4, paragrafo 3, cioè un motore a combustione interna ad accensione spontanea (AS) o comandata (AC), a combustione esterna, a turbina o motore rotativo a pistone, ad aria precompressa che non emette livelli di inquinanti e/o di gas inerti superiori ai livelli presenti nell’aria ambiente o elettrico, oppure una combinazione dei suddetti sistemi di propulsione o una combinazione multipla di tali configurazioni di propulsione, inclusi i motori elettrici e/o a combustione multipla;
- velocità massima per costruzione del veicolo = 45 km/h;
- massa in ordine di marcia = 425 kg;
- cilindrata = 50 cm3 se un motore ad accensione comandata AC, o cilindrata = 500 cm3 se un motore ad accensione spontanea AS fa parte del sistema di propulsione del veicolo;
- dotato di un massimo di due posti a sedere, incluso il sedile del conducente.
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