Confermando la legittimità di tale pratica di accertamento, il Ministero ricorda che la contestazione immediata è obbligatoria, quando possibile, ai sensi dell’articolo 200 del codice della strada, rifacendosi a un consolidato indirizzo giurisprudenziale, risalente al 1999, secondo il quale l’omessa contestazione immediata, ove non giustifica, assume un rilievo essenziale ai fini della legittimità del procedimento.