Una sola misurazione dell’etilometro può essere sufficiente per accertare il reato di guida in stato di ebbrezza

Questo breve approfondimento prende spunto da un caso reale. Un conducente proponeva ricorso avverso il provvedimento di sospensione cautelare della patente applicato dalla prefettura ai sensi dell’articolo 223 del codice della strada, in attesa dell’applicazione definitiva della sanzione accessoria della sospensione della patente di guida determinata all’esito del procedimento penale.

Il conducente era stato fermato mentre si trovava alla guida della sua autovettura, nell’ambito dei controlli per la prevenzione degli illeciti connessi all’uso di alcol durante la guida e già ad un primo approccio presentava un forte alito vinoso, difficoltà nei movimenti e nel linguaggio, documentato nel verbale di accertamenti urgenti sulla persona e comunque, prima di effettuare le verifiche con l’etilometro veniva sottoposto al preliminare accertamento qualitativo non invasivo mediante apparecchio Alcolblow, che confermava l’assunzione di alcol.

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