La responsabilita’ del Sindaco nella gestione dei rifiuti

Commento a sentenza di Gabriele Mighela

14 Giugno 2023
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In materia di gestione dei rifiuti e responsabilità del Sindaco, la Corte di Cassazione Sez. III con sentenza n. 18024 del 2 maggio 2023 ha evidenziato che il Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali» all’art.107 comma 1, stabilisce che ai dirigenti degli enti locali spetta la direzione degli uffici e dei servizi secondo i criteri e le norme dettati dagli statuti e dai regolamenti, che devono uniformarsi al principio per cui i poteri di indirizzo e di controllo politico-amministrativo spettano agli organi di governo, mentre la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica è attribuita ai dirigenti mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo. Sebbene la disposizione in esame distingua tra i poteri di indirizzo e di controllo politico-amministrativo, demandati agli organi di governo degli enti locali e compiti di gestione amministrativa, finanziaria e tecnica, attribuiti ai dirigenti, cui sono conferiti autonomi poteri di organizzazione delle risorse, strumentali e di controllo, è evidente che il sindaco, una volta esercitati i poteri attribuitigli dalla legge, non può semplicemente disinteressarsi degli esiti di tale sua attività, essendo necessario, da parte sua, anche il successivo controllo sulla concreta attuazione delle scelte programmatiche effettuate; egli ha, inoltre, il dovere di attivarsi quando gli siano note situazioni, non derivanti da contingenti ed occasionali emergenze tecnico — operative, che pongano in pericolo la salute delle persone o l’integrità dell’ambiente e, pertanto deve essere ritenuto responsabile del reato di cui all’ 256 comma 1 lett. a), 183 lett b) n. 2 d.lgs 152/2006.

 

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