La procedura di conciliazione tra ausiliari del traffico e ente supera i rigidi criteri del TUEL sull’impegno della spesa

Approfondimento di Vincenzo Giannotti

La procedura di conciliazione, effettuata in sede giudiziale o in adesione alla proposta formulata dal collegio di conciliazione, rappresenta una procedura speciale che, in quanto tale, prevale sull’iter procedimentale il cui rispetto è richiesto, a pena di invalidità del contratto, dal Testo Unico degli enti locali (TUEL), imponendo quest’ultimo adempimenti e certificazioni non compatibili con la previsione dell’immediata redazione e sottoscrizione del verbale di conciliazione e dell’attribuzione allo stesso dell’efficacia di titolo esecutivo. Con queste motivazioni la Cassazione (ordinanza n.18941/2023) ha, in riforma della Corte di appello accolto le doglianze dei dipendenti nel vedersi riconoscere le differenze retributive per mansioni superiori svolte quali ausiliari del traffico per le attività proprie della categoria giuridica B3 rispetto a quella di ingresso B1.

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