La “miniriforma” estiva del codice della strada. 
Articolo di S. Bedessi

28 Agosto 2012
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La Commissione Trasporti della Camera dei Deputati sta lavorando ad un disegno di legge (5361) che prevede, in attesa della più ampia riforma di cui al disegno di legge delega unificato C4662, alcune modifiche estive al codice della strada.
La proposta di legge, presentata dai deputati Valducci, Velo, Biasotti, Bergamini, Garofalo e Nizzi ha il titolo “Modifiche al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di veicoli, di accertamento della guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti, di pagamento delle sanzioni e di effetti della revoca della patente”.
Sembrava impossibile che qualche parlamentare o rappresentante del governo non si dilettasse, come sempre è accaduto ad ogni estate, a volersi investire del ruolo di paladino della sicurezza stradale, proponendo urgenti modifiche al codice della strada.
Se in passato ci si era orientati però su argomenti che, in qualche modo, potevano effettivamente stimolare un senso di urgenza (la guida in stato d’ebbrezza, l’eccessiva velocità) collegati al fatto che durante l’estate le persone si spostano di più e dunque più alto è il numero di sinistri stradali, questa volta i rappresentanti del popolo sovrano hanno sposato altre argomentazioni, trovando quel senso di urgenza che li ha stimolati, nella necessità di una “manutenzione normativa” della legge 29 luglio 2012, n. 120…
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