L’indennità di turnazione per il personale della Polizia Municipale

Deliberazione Corte dei Conti – sez. regionale di controllo per la Toscana 2 aprile 2025, n. 56

8 Maggio 2025
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Analizziamo la Deliberazione Corte dei Conti – sez. regionale di controllo per la Toscana 2 aprile 2025, n. 56

L’erogazione dell’indennità da turnazione tramite proventi delle sanzioni stradali ex art. 208 CdS è legittima solo qualora sia inquadrata in un progetto specifico, annualmente approvato, volto al potenziamento dei servizi di controllo e della sicurezza stradale e urbana, coerente con la natura straordinaria delle risorse impiegate e con il principio di equilibrio di bilancio.

Si valorizza, così, la finalità perseguita dall’art. 208 CdS circa il potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, potenziamento che deve passare da un’attività progettuale. Tale circostanza emerge chiaramente dal dato letterale delle norme richiamate: sia quella legislativa, che al comma 5 bis prevede espressamente che le risorse possano essere destinate a “progetti di potenziamento”, sia della norma contrattualistica allorquando il cit. art. 98, CCNL del 16 novembre 2022, lega l’erogazione degli incentivi monetari a “obiettivi di potenziamento”.  

In altri termini, le risorse previste dall’art. 208 cit. non possono essere destinate al finanziamento della gestione ordinaria del servizio di polizia municipale essendo necessaria una attività di programmazione che miri a realizzare obiettivi specifici la cui realizzazione giustifichi l’erogazione di “incentivi monetari” al personale impegnato nella realizzazione di tali progetti (in termini di maggiore produttività). 

Per tale motivo lo stesso contratto collettivo prevede all’art. 79, comma 2, che tali risorse (quelle individuate dallo stesso contratto all’art. 98, comma 1, lett. C)) debbano passare per la contrattazione decentrata prevedendo che gli enti possano, di anno in anno, disporre l’incremento della parte variabile del fondo risorse decentrate. 

La norma contrattuale evidenzia il carattere variabile di tali risorse la cui natura straordinaria, in termini di non prevedibilità e ripetibilità dell’entrata, non può consentire di finanziare spese a carattere ricorrente con il rischio di pregiudicare gli equilibri di bilancio.  

Da qui la necessità per la giurisprudenza contabile prima e per la contrattazione collettiva dopo, di ritenere finanziabile, ad esempio, le indennità di turno solo in presenza di progetti approvati di anno in anno e destinati al miglioramento della produttività e dei servizi resi con obiettivi misurabili al termine dell’esercizio.

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