Novità da AAMS

15 Febbraio 2013
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Presso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, si è riunito il Comitato di Alta Vigilanza per la repressione del gioco illegale e per la sicurezza del gioco e dei minori, istituito dal decreto legge n. 78 del 2009.
Il Comitato, presieduto dal vertice dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è composto dai responsabili del governo delle funzioni operative della Polizia Di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia Finanza.
Nella riunione, la prima del 2013, il Comitato ha innanzitutto considerato l’impatto delle recenti disposizioni in tema di tutela dei minori e prevenzione del gioco compulsivo (ludopatia), di cui al decreto legge n. 158 del 2012 (c.d. “decreto Balduzzi”), sulle attività di controllo da svolgere nei confronti di tutti gli operatori del settore del gioco, focalizzando l’attenzione sulla esigenza di rafforzare i presidi esistenti, anche e soprattutto con azioni mirate sui punti di offerta del gioco posizionati in prossimità di luoghi sensibili (scuole, luoghi di culto, strutture sanitarie, centri socio-ricreativi e sportivi, ed altri possibili luoghi di aggregazione delle fasce tutelate).
Proseguendo nelle iniziative già in passato assunte, il Comitato ha deciso l’attuazione di una serie di piani congiunti di intervento, che riguardino tutto il territorio nazionale e migliaia di operatori, in modo da garantire un numero di controlli anche superiore ai 10.000 previsti dal decreto legge n. 158, al fine di contrastare il gioco minorile e assicurare la puntuale applicazione delle citate, recenti norme volte a prevenire i fenomeni di ludopatia.
E’ stato altresì deciso di intensificare, in generale, le ordinarie attività di controllo sulla rete del gioco legale, nonché di focalizzare ulteriormente l’attenzione investigativa sulle frange di illegalità ancora presenti, in modo più accentuato in alcune aree del Paese.
Ulteriori iniziative sono state concordate per prevenire e contrastare le infiltrazioni criminali nella rete del gioco legale, con particolare riguardo a quella di stampo mafioso, nonché i fenomeni di riciclaggio di capitali di fonte illecita nel comparto del gioco.