Proventi velox, versiamo o non versiamo?

17 Gennaio 2014
Scarica PDF Stampa
Modifica zoom
100%
Il problema è noto: da oltre due anni siamo in attesa del decreto ministeriale che dovrebbe spiegarci come ripartire e versare il 50% dei proventi derivanti dalle violazioni all’articolo 142 cds all’ente proprietario della strada (quando diverso da quello a cui appartiene l’organo verbalizzante) con esclusione delle sanzioni accertate sulle strade in concessione che, per espressa previsione normativa (salvo future modifiche) resterebbero al 100% all’ente dal quale dipende il verbalizzante.
Dopo una lunga serie di vicissitudini che non si riportano, il nuovo sistema di ripartizione proventi, al netto delle spese di notifica e procedimento, è entrato a regime nel 2013, con conseguente obbligo di rendicontazione e versamento per l’anno appena concluso.
Si scontrano ora due posizioni: chi ritiene corretto attendere il decreto ministeriale prima di effettuare i versameti. Chi invece ritiene di dover/poter già versare la quota proventi di competenza dell’ente proprietario della strada (quasi sempre la provincia).
Il dubbio deriva anche dall’incertezza sul futuro delle province e da una sora di diffidenza sui prossimi provvedimenti legislativi. Il timore è anche quello di versare quote che, qualora la norma venisse modificata o abrogata, nessuno poi restituirebbe ai Comuni.
Da rilevare che lega Autonomie Emilia Romagna, con un parere discutibile, interviene in sostituzione del competente ministero in merito alla ripartizione dei proventi derivanti dalle violazione ex art. 142 C.d.S. Come si ricorderà, il Ministero doveva emettere un decreto attuativo che manca da anni. La Lega Autonomie Emilia Romagna, ritiene che “Circa i controllo effettuati con autovelox comunali su strade provinciali (o regionali) per l’esercizio 2013 sarà opportuno procedere non oltre al 31 maggio 2014 ad una rendicontazione all’ente creditore dei proventi effettivamente incassati alla data del 31 dicembre 2013, al netto delle spese di accertamento, notifica e incasso, con indicazione dei possibili interventi di miglioramento da adottare nell’infrastruttura oggetto di controllo elettronico, nel rispetto delle indicazioni contenute negli artt. 142 e 208 del codice stradale. Il versamento dei proventi dovrà quindi essere effettuato nel rispetto dei singoli conseguenti accordi di dettaglio concertati tra le parti”.
Che fare? Difficile dirlo. Una cosa certa: è necessario effettuare una determinazione con individuazione della quota di proventi di competenza dell’ente proprietario della strada ed un impegno di spesa. In questo modo, anche chi dovesse decidere di non versare in attesa del Decreto Ministeriale, ha correttamente individuato ed imepegnato le risorse.
Quanto invece al se versare in linea col parere della Lega Autonomie Locali Emilia – Romagna, oppure attendere il decreto ministeriale, meglio “pretendere” una deliberazione di Giunta di indirizzo