Come individuare i posti di controllo ottimali nei servizi di polizia stradale, ai fini della sicurezza degli operatori e degli utenti
La relazione che S. Bedessi presenterà oggi pomeriggio alla XXX edizione de “Le Giornate della Polizia Locale”

14 Settembre 2011
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Uno dei problemi di chi deve organizzare il servizio della polizia municipale o provinciale (comandante, ufficiali, addetti al coordinamento) è quello di individuare sul territorio di riferimento i migliori punti per l’effettuazione di posti di controllo di polizia stradale.

Il servizio di prevenzione effettuato da una pattuglia dotata di automobile o di motocicli, in funzione dicontrollo del territorio, non specificamente limitato alla funzione di polizia stradale, può in effetti essere effettuato essenzialmente in due modalità:

– perlustrando il territorio in modo continuo (pattugliamento mobile);

– disponendosi su alcuni posti fissi di controllo.

L’uso di posti fissi di controllo dei veicoli, tanto più quando effettuato su determinate postazioni, presentavari vantaggi rispetto al pattugliamento mobile:

l’attività di controllo ha una notevole incisività visiva. Mentre controlla un determinato veicolo, la pattuglia che sta operando è vista da molti altri conducenti che transitano sulla strada, che in questo modo hanno la sensazione dell’effettiva presenza dell’organo di polizia sul territorio;

il posto di controllo costituisce tanto una prevenzione quanto un deterrente, così comeuna attività di marketing per l’organo di polizia locale;

il posto di controllo fisso su postazione predeterminata consente alla pattuglia di operare più agevolmente rispetto ad un controllo “volante”, effettuato magari individuando il veicolo in mezzo al flusso di traffico e poi fermandolo;

– se ben scelto il posto di controllo fisso può essere una base d’appoggio per azioni mirate in località vicine e consente alla pattuglia di spostarsi su aree limitrofe senza peraltro dovervi stazionare…

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