Criterio per determinare la spesa del personale dei comuni aderenti all’unione. (S. Biancardi)

14 Marzo 2013
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Nell’ipotesi di gestione di servizi comunali da parte di unioni di comuni, al fine di evitare l’elusione della finalità perseguita dal legislatore in materia di contenimento della spesa del personale e con lo scopo di impedire operazioni di esternalizzazione effettuate all’unico scopo di aggirare i limiti stabiliti per legge, è necessario che l’ente interessato faccia emergere la spesa del personale nella sua effettiva integralità.
A tal fine, la quantificazione della suddetta spesa deve essere effettuata sommando la spesa del personale dell’ente e la quota parte di spesa dell’unione riferita all’ente.
È quanto ha sostenuto la Corte dei conti, sez. di controllo per il Veneto, nel parere contenuto nella deliberazione 16 gennaio 2013, n. 21

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