Armi da fuoco: omessa custodia se la cassetta di sicurezza è facilmente amovibile

Per il Consiglio di Stato un dispositivo di sicurezza se facilmente asportabile non soddisfa i requisiti minimi di diligenza richiesti al titolare della licenza

20 Luglio 2016
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Dopo aver subito il furto della propria pistola, custodita dentro una cassetta di sicurezza posizionata nel comodino della camera da letto, un privato ricorre avverso i provvedimenti di revoca della licenza di porto d’armi inflitti dalla Prefettura e dalla Questura.

Per il Consiglio di Stato non è sufficiente chiudere la pistola dentro una cassetta di metallo dotata di serratura a combinazione, riposta all’interno di un comodino della camera da letto, per ottemperare all’obbligo di custodia delle armi da fuoco. Un comodino infatti può essere considerato unicamente quale elemento di arredo e non di sicurezza e, in ogni caso, qualsiasi dispositivo di sicurezza, seppur munito di lucchetto o serratura, se collocato in un comodino, può essere agevolmente asportato, ancor prima che forzato.

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