L’ordine di esecuzione concernente la demolizione di un manufatto abusivo analizzato dalla Corte di Cassazione
L’ordine di esecuzione concernente la demolizione di un manufatto abusivo analizzato dalla Corte di Cassazione
Corte di Cassazione Penale sez. III 15/12/2021 n. 45971
Un Tribunale, nella sua qualità di Giudice dell’esecuzione, aveva rigettato l’istanza di sospensione dell’esecuzione di un ordine di demolizione riguardante un manufatto abusivo vergato ben diciotto anni prima!! Avverso il rigetto l’interessato aveva poi proposto ricorso in Cassazione deducendo un unico motivo con il quale lamentava l’inosservanza o l’erronea applicazione dell’art. 32 della Costituzione e dell’art. 8 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo, nonché la mancanza, la contraddittorietà o la manifesta illogicità della motivazione.
Il ricorrente, in particolare, lamentava che il provvedimento impugnato non aveva analizzato adeguatamente la prospettazione dei fatti data dai Servizi di protezione sociale del Comune di XXXXX quanto alle condizioni precarie di vita e di salute del ricorrente e del suo nucleo familiare, composto da tre minori.
A suo dire l’ordinanza non avrebbe operato il necessario bilanciamento dell’interesse al ripristino del territorio con le condizioni socio-economiche della famiglia, la cui unica dimora era quella oggetto dell’ordine di ripristino con conseguente sproporzione di tale sanzione; non sarebbe, poi, stata valutata, come richiesto dalla più recente giurisprudenza, la buona fede del ricorrente, estraneo al procedimento penale.
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