Per essere più precisi la richiesta assume, spesso, carattere di pretestuosità riguardando la richiesta di poter avere uno stallo di sosta per le esigenze individuali del proprietario della struttura ricettizia.
Ovvio che in questi casi l’istanza non presenta alcun margine di legittimità, ma, laddove abbia come contenuto quello di autorizzare la realizzazione di uno stallo di sosta esclusivamente riservato ai veicoli privati dei clienti della struttura alberghiera per esigenze connesse alle operazioni di ingresso ed uscita dall’hotel, soprattutto all’arrivo e alla fine del soggiorno, è possibile pervenire ad approdi di diverso contenuto.
E’ noto come il codice della strada limiti la facoltà di riservare stalli di sosta a ben determinati e tassativi casi, veicoli od utenti fra cui non compare la possibilità di istituire aree di sosta riservate ai veicoli privati dei clienti delle strutture alberghiere.
E’ però altrettanto vero sia che richieste come quella oggetto del presente commento compaiono molte volte sui nostri tavoli e sia che, in concreto, davvero numerosi sono gli stalli di sosta già realmente finalizzati a tale esigenza, ancorché la relativa ordinanza istitutiva non brilli certamente per ricchezza di motivazioni.
In realtà il codice della strada non contiene un divieto assoluto e al di fuori dei casi espressamente previsti e delineati dagli articoli 6 e 7 del codice della strada, esiste comunque una possibilità di limitare la sosta a talune categorie di veicoli o utenti, se sussiste un prevalente motivo di pubblico interesse.
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