I prossimi appuntamenti
08
Maggio 2025
10:00 – 12:00
Le novità in materia di mobilità ciclistica, circolazione dei monopattini e dei dispositivi per la micromobilità elettrica
Docente: Giuseppe Carmagnini
Con la Legge 25 novembre 2024, n. 177 (Riforma del Codice della Strada), le disposizioni che regolano la mobilità ciclistica hanno subito numerose modifiche, così come numerosi sono stati gli interventi sulla mobilità elettrica, con particolare riguardo alla Legge n. 160/2019 e ai monopattini a propulsione prevalentemente elettrica. La disciplina che ne deriva si presenta ora piuttosto articolata e complessa, non priva di difficoltà interpretative e con un impatto operativo di assoluto rilievo.
Il corso fornisce un’analisi approfondita della disciplina con un focus sugli aspetti operativi che riguardano la circolazione dei velocipedi e dei monopattini alla luce delle recenti modifiche in vigore dal 14 dicembre 2024.
L’approccio sarà operativo, basato sulle indicazioni ministeriali e sulle esperienze maturate nei primi mesi di applicazione delle novità normative.
Il programma
Le novità in materia di mobilità ciclistica
• La classificazione e le caratteristiche dei velocipedi.
• Il velocipede a pedalata assistita.
• Gli acceleratori di andatura.
• Le nuove definizioni stradali.
• Le principali norme di comportamento.
Circolazione dei monopattini e dei dispositivi per la micromobilità elettrica
• La genesi del monopattino a propulsione prevalentemente elettrica.
• Le norme di comportamento per i monopattini a propulsione prevalentemente elettrica.
• I monopattini irregolari e i monopattini assimilati ai ciclomotori.
• Obbligo del casco, dell’assicurazione e del contrassegno.
• Il noleggio dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica.
• La micromobilità elettrica e i dispositivi a propulsione elettrica.
• Implicazioni in tema di infortunistica stradale.
Docente
Giuseppe Carmagnini
Responsabile ufficio contenzioso e supporto giuridico della Polizia Municipale di Prato, autore di volumi in materia
05
Giugno 2025
10:00 – 12:00
L’autotutela nei procedimenti sanzionatori per violazioni amministrative
Docente: Massimo Ancillotti
Il corso si propone di approfondire, con un approccio pratico-operativo e con il supporto di modulistica e schemi procedurali, l’istituto dell’autotutela amministrativa e sanzionatoria. L’obiettivo è fornire strumenti concreti per l’individuazione e la corretta gestione delle tecniche utili all’annullamento autonomo — ovvero senza l’attivazione dei consueti strumenti di difesa previsti dalla legge — dei verbali di accertamento relativi a violazioni amministrative, comprese quelle in ambito stradale.
L’incontro prenderà avvio da una sintetica analisi teorica del concetto di autotutela in ambito amministrativo, per poi calarlo nei procedimenti sanzionatori disciplinati dalla legge 24 novembre 1981, n. 689 e dal Titolo VI del Codice della Strada. Particolare attenzione sarà rivolta all’individuazione dei presupposti oggettivi che legittimano l’annullamento interno dei verbali, evitando conseguenze di natura penale, contabile o disciplinare.
Il corso si pone quindi come un vademecum operativo rivolto ai responsabili degli uffici verbali e a tutto il personale coinvolto nella gestione dei procedimenti sanzionatori, in grado di fornire indicazioni chiare e strumenti applicativi per affrontare in modo consapevole e sicuro l’autotutela.
Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti al docente.
Programma
L’autotutela come istituto del diritto amministrativo
L’articolo 21-nonies della Legge 241/90
L’autotutela nella Legge 24 novembre 1981, n. 689
L’autotutela nel Titolo VI del Codice della strada
Il principio informatore di tutto l’istituto
Le procedure nella fase di:
applicazione della sanzione
esecuzione della sanzione.
L’autotutela imposta ai sensi dell’articolo 1, commi 537-546, della Legge 24 dicembre 2012, n. 228
Gli articoli 386 e 390 del regolamento di esecuzione del Codice della strada
Le circolari del Ministero dell’Interno.
Analisi delle varie casistiche
Docente
Massimo Ancillotti,
Già comandante di PL, laureato in giurisprudenza e avvocato. Autore e coautore di libri e pubblicazioni su Codice della Strada, polizia giudiziaria e altre materie di competenza della polizia locale
03
Luglio 2025
10:00 – 12:00
La destinazione dei proventi delle sanzioni per violazioni al Codice della Strada. Aspetti normativi e applicativi per la gestione delle risorse da parte della Polizia Locale
Docente: Maurizio Marchi
Chi gestisce le entrate della Polizia Locale si trova ad affrontare una responsabilità rilevante:
imputare correttamente le risorse trovandosi, di fatto, in una situazione delicata.
In particolare:
da un lato, la parte politica dell’amministrazione locale e i responsabili degli altri uffici che vorrebbero destinare i proventi delle sanzioni a iniziative generiche della macchina comunale;
dall’altro, le disposizioni del Codice della Strada e i frequenti interventi della Corte dei Conti, che non di rado accertano responsabilità per danno erariale.
Diventa quindi indispensabile distinguere le diverse procedure, a seconda che si tratti di entrate disciplinate dall’art. 208 oppure dall’art. 142 del Codice della Strada.
Il corso, pertanto, tratta la corretta procedura per la destinazione dei proventi derivanti dalle sanzioni per le violazioni al Codice della Strada.
Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti al docente.
Destinatari
Operatori dei servizi e corpi di Polizia Locale che si occupano di gestione degli incassi delle sanzioni collegate a violazioni accertate (o gestite, da chiunque accertate) dalla Polizia Locale.
Operatori degli uffici/servizi che si occupano di assunzioni a tempo determinato di operatori di Polizia Locale.
Operatori degli uffici tecnici comunali che si occupano di sicurezza e manutenzione della strada utilizzando i proventi del Codice della Strada.
Programma
► Articolo 208 del Codice della Strada:
– la destinazione minima dei proventi nelle quattro categorie previste;
– analisi dei costi imputabili all’art. 208 del Codice della Strada alla luce dei pareri delle sezioni regionali della Corte dei Conti.
►Articolo 142 del Codice della Strada:
– le conseguenze del rapporto di specialità rispetto all’art. 208 del Codice della Strada;
– l’identificazione dei costi imputabili ai sensi dell’art. 208 del Codice della Strada alla luce dei pareri delle sezioni regionali della Corte dei Conti;
– il calcolo della quota di competenza dell’ente proprietario della strada quando previsto.
►Il potenziamento dei servizi in materia di sicurezza stradale e le assunzioni a tempo determinato con utilizzo dei proventi ex art. 208 e/o 142 del Codice della Strada.
►Altre sanzioni derivanti da violazioni diverse da quelle regolamentate dal sistema sanzionatorio del Codice della Strada:
– le violazioni in materia di autotrasporto;
– le fototrappole, l’ambiente, i regolamenti comunali, ecc.
Docente
Maurizio Marchi, Comandante di Polizia locale. Autore di pubblicazioni in materia
04
Settembre 2025
10:00 – 12:00
La riforma del sistema di riscossione
Docente: Massimo Ancillottii
02
Ottobre 2025
10:00 – 12:00
L’attività di iniziativa della Polizia Giudiziaria – aspetti operativi per la Polizia Locale
Docente: Massimo Ancillottii
06
Novembre 2025
10:00 – 12:00
Argomento da definire
Docente: Maurizio Marchi
Argomento da definire
04
Dicembre 2025
10:00 – 12:00
I reati contro il patrimonio – aspetti operativi per la Polizia Locale
Docente: Massimo Ancillottii