Registro unico telematico dei veicoli fuori uso 

30 Maggio 2024
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Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con circolare del 29 maggio 2024, prot. n. 15356, detta le indicazioni operative riguardanti il Registro Unico Telematico dei Veicoli Fuori Uso (RVFU).

La circolare si concentra sulle modalità di tenuta del RVFU e sulla gestione delle formalità di radiazione dall’Archivio Nazionale Veicoli (ANV) e dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Le informazioni sono destinate non solo alle Autorità competenti per la vigilanza sul trattamento e smaltimento dei veicoli fuori uso, ma anche agli Uffici Motorizzazione Civile (UMC) e agli Uffici PRA per il controllo e la validazione delle pratiche di radiazione.

A decorrere dal prossimo 7 giugno 2024, diverrà obbligatorio l’utilizzo del Registro unico telematico dei veicoli fuori uso (RVFU), istituito presso il CED della Direzione Generale per la Motorizzazione a norma dell’art. 5, comma 10, del decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 209 (“Attuazione della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso), come modificato dal decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 119 (“Attuazione dell’articolo 1 della direttiva (UE) 2018/849, che modifica la direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso”), e la cui disciplina di dettaglio è contenuta nel decreto del Presidente della Repubblica 23 settembre 2022, n. 177
(“Regolamento recante disciplina del registro unico telematico e disposizioni di semplificazione in materia di cessazione dalla circolazione dei veicoli fuori uso”) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 272 del 21 novembre 2022.

Il RVFU sostituirà integralmente il registro previsto dall’art. 264 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 (“Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada”), con il quale attualmente viene annotata su supporto cartaceo la presa in carico dei veicoli avviati a demolizione, il cui utilizzo continuerà ad essere obbligatorio sino a tutto il 6 giugno 2024.

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